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MARIO PERRON

Mario Perron nasce a Legnano il 10 agosto 1957. Ha studiato arte al Liceo Artistico Paolo Candiani di Busto Arsizio, alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano; presso la fornace Masini Impruneta ha studiato l’arte del modellare la creta e ha avuto come maestri di restauro il Professor L. Formica e l’Arch. A. Pensa. Nel 2022 ha scritto con l’Architetto Alberto Pensa il manifesto “PONDERATISMO”. Tra le numerose riconoscenze ricevute, spiccano il Premio International Award dell’Accademia di Lecce, il premio ParisExpo e il premio Leonardo Da Vinci. Ha esposto a Milano, Parigi, Miami, Venezia, Shanghai, Dubai, sia in collettive che in mostre personali. Una sua opera è inserita nel catalogo ufficiale “Lo stato dell’arte ai tempi della 60a BIENNALE DI VENEZIA 2024” pubblicato dalla rivista Arte. Nel 2025 espone a Cagliari, presso il Palazzo Comunale, un’opera della serie Tessuti Connettivi. Sempre nel 2025, tramite Art Prize, espone a New York un dipinto dal titolo “Le C.. che contano” parte della serie Pioneer “mani forti” A Dubai, nella mostra I Maestri, espone un dipinto di grandi dimensioni (110x150 cm) dal titolo Tessuto Connettivo – Apertura. Riceve il Premio Leonida dall’Accademia Italiainarte nel mondo e il Salento Event of Contemporary Art – Alto Riconoscimento di Arti Visive Leonida. Collabora tutt’ora con il critico e storico d’arte Giorgio Gregorio Grasso, con l’architetto A. Pensa con cui condivide la passione per l’arte e la poesia Donazioni Nel 1973 realizza la sua prima opera: una scultura in calco in gesso di dimensioni reali, raffigurante due figure minimali in preghiera, ora installata presso il Cimitero Monumentale di Legnano. Nel 1995 dona Otto Chiese a cielo Aperto, raffiguranti le otto Chiese di Legnano e delle Contrade della Sagra del Carroccio, in creta di Impruneta poi dipinta, messe all’asta a favore della ricerca sul cancro. Suoi dipinti si trovano presso: - Il Museo d’Arte Moderna dedicato a Margherita Hack - La sede del Pane Quotidiano Onlus di Milano - La sede Fineco di Milano - La sede Assicuraizioni Generali di Legnano - Diversi collezionisti privati Hanno parlato e scritto di lui critici affermati come Vittorio Sgarbi, Giorgio Gregorio Grasso, R.C. Nugnez, Roberto Chiavarini.

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