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PIETRA BARRASSO

Nasce a Venticano in provincia di Avellino nel 1963. Attratta dalla pittura sin da bambina, una volta raggiunta l’età adolescenziale si iscrive l’Istituto d’Arte “Paolo Anania De Luca” di Avellino dove consegue il titolo di Maestro d’Arte, concludendo successivamente il percorso accademico nella specialità di grafica pubblicitaria e fotografia in cui ottiene il massimo dei voti. Continua poi sviluppando la sua spiccata predisposizione alla pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli con Armando De Stefano, allievo di Emilio Notte, uno dei più importanti esponenti del Futurismo italiano. Ottiene numerosi riconoscimenti da parte delle Istituzioni pubbliche, presso le quali si è fatta conoscere grazie al Ministero per i Beni e le Attività Culturali che l’ha ingaggiata per le ottime capacità nel restauro di opere antiche. Enti pubblici, musei, editorie le commissionano dipinti importanti e le affidano incarichi di alta responsabilità grafica, come si evince dalla biografia artistica completa che si consiglia di consultare. Le sue opere entrano, pertanto, nel patrimonio artistico della Camera dei Deputati, di Ambasciate, Regioni, Provincie e di numerosi Comuni italiani. Ha modo anche di interagire con cerchie artistiche di fama internazionale: da Pietro Annigoni a Robert Carroll, Pericle Fazzini, José Ortega, Aligi Sassu, Gregorio Sciltian, Orfeo Tamburi, Ernesto Treccani e in particolare sarà Aligi Sassu che le farà da tutor grazie all’amicizia cordiale instauratasi nel loro rapporto professionale. Quando dall’Irpinia si trasferisce a Roma, conosce Antonio Corpora e ne diventa allieva. Nel 2011 è presente nella 54a Biennale di Venezia proposta da Vittorio Sgarbi. Nel 2013 è invitata dalla Prof. Giulia Sillato, storico dell’arte nella tradizione di Roberto Longhi, ad essere presente nelle rassegne del Metaformismo©, nuova visione storico artistica fondata sulla percezione visiva della forma. Numerose le onorificenze che riesce ad ottenere per il suo evidente talento: Personalità Europea per l’Arte nel 2012 - Medaglia di bronzo della Camera dei Deputati nel 2012 - Premio di Rappresentanza del Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel 2015 - Medaglia del Presidente del Senato della Repubblica nel 2017. Innumerevoli le mostre in Italia: Potenza, Roma, Spoleto, Assisi, Perugia, Arezzo, Volterra, Carrara, Forte dei Marmi, Lucca, Firenze, Bologna, Savona, Genova, Torino, Biella, Monza, Milano, Bergamo, Brescia, Verona, Trento. Altrettanto innumerevoli le mostre all’estero: Montecarlo, Nizza, Aix en Provence, Madrid, Barcellona, Parigi, Stoccarda, Monaco di Baviera, Berlino, Bruxelles, Lussemburgo, Bruges, Amsterdam, Londra, Dublino, Basilea, Lugano, Reinach, Vienna, Varsavia, Bratislava, San Pietroburgo, Mosca, Malta, Los Angeles, Chicago, Springfied, Worcester, Cambridge, Boston, New York, Pechino, Tokio. Dal 2014 ad oggi segue un importante percorso di mostre istituzionali, come si evince dalla biografia artistica completa che si consiglia di consultare. La sua opera è parzialmente catalogata nel “Catalogo dell’Arte Moderna dal dopoguerra ad oggi” dell’Editoriale Giorgio Mondadori. È considerata con attenzione da molti critici di chiara fama: Giovanni Faccenda, Mara Ferloni, Giammarco Puntelli, Giuseppe Selvaggi, Vittorio Sgarbi, Giulia Sillato, Mario Verdone, Stefano Zecchi.

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