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di Alice Salvatico

 

Filo conduttore delle prime ricerche dell’artista è la volontà di indagare una delle domande fondamentali dell’esistenza: qual è l’origine di tutte le cose? Denisa Sufa concentra la sua attenzione sulle similitudini tra gli antichi miti cosmogonici occidentali e orientali e, in particolare, sull’uovo cosmico che rompendosi darà vita al mondo materiale. Più che l’attimo della schiusa, l’artista è interessata a catturare l’istante precedente, quando l’uovo viene deposto, o il momento successivo, quando il tempo si divide dallo spazio che a sua volta si separa in aria, acqua, terra e fuoco.

 

Oltre ai forti rimandi al movimento del simbolismo, Sufa nelle sue opere richiama anche l’illusione mimetica dell’iperrealismo. Il risultato sono scene dominate da colombe e cigni dai dettagli e anatomie accurati, personaggi dei miti e dei sotto mentite spoglie, simboli che rivestono le loro forme materiali con candide piume. Gli uccelli leggeri, puri ed eleganti si librano nel cielo, sorgono dalle acque, attraversano un luogo atemporale dove insieme alla luce diventano coprotagonisti di un percorso iniziatico verso l’Assoluto. Il secondo elemento fondamentale è infatti la luce, principio generativo di quella scintilla vitale che plasma l’universo, rivela la profondità del cielo e le armonie del volo. Si svela così un’esperienza sinestetica che coinvolge la vista che osserva fasci luminosi delineare le leggiadre figure danzanti, il gusto che permette di assaggiare la salsedine del ribollente mare primordiale e l’udito che coglie il canto della lingua degli uccelli che solo i più sensibili possono comprendere. Se l’uomo avverte l’esigenza di ordinare e classificare la natura per sentirsene padrone, nei quadri di Sufa questo imperativo è mitigato, costringendo lo spettatore a confrontarsi con l’intermediario-uccello dall’aura divina.

 

I dipinti dell’artista ci chiedono di riconoscere che sia impossibile controllare il creato o anche solo pensare di poterlo comprendere nella sua interezza, poiché una sua parte resterà sempre elusiva. La cultura occidentale e razionale deve venire a patti con la consapevolezza che la realtà non è un mero dato scientifico, ma che possiede anche una componente misterica guidata da forze invisibili. Qual è allora l’origine del cosmo? Un raggio di luce. Un volo. Un’immagine capace di valicare ogni confine per giungere al cuore di ogni essere vivente e ampliare i suoi orizzonti.

Denisa Sufa è un'artista italiana di origini albanesi, nata nel 2001 a Susa, un piccolo paese della provincia di Torino, dove vive e lavora. La sua carriera artistica inizia presto e, a soli 17 anni. L’approccio artistico di Denisa si basa su una profonda osservazione della natura e delle sue leggi invisibili, intrecciando introspezione e spiritualità. La natura, eterna e divina, è la chiave di lettura del suo mondo artistico, rappresentata come un percorso spirituale.

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