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SARA CAFARELLI

Sara Cafarelli (aka SACAF), nasce a Siena nel settembre del 1975 in una famiglia in cui il linguaggio della libertà viene parlato attraverso colori, matite e pennelli. Un ambiente in cui l’espressione artistica viene incoraggiata in tutte le sue forme, lasciando completamente libere le redini della fantasia. Un luogo in cui la nascita dell’amore per l’arte è inevitabile. Sara e la sua profonda passione per l’arte sono compagne di vita fin da quando è bambina. I percorsi di studio che ha poi scelto sono infatti una conseguenza, non logica, ma di cuore, della sua passione. Sara ha infatti frequentato il Liceo Artistico Duccio di Buoninsegna di Siena e, successivamente, la Facoltà di Architettura di Firenze, scelta basata sul desiderio di approfondire una sua altra passione, l’architettura. La terza grande passione di Sara è senza dubbio la sua città, Siena. Una passione che la porta, nel 2012, a prendere la licenza di Guida Turistica e museale. Questi percorsi eterogenei di studio hanno dato modo a Sara di tracciare il suo percorso di vita, e nell’arte, seguendo il cuore e l’istinto.

ESPERIENZE ARTISTICHE

Nel 2006, con la sua prima mostra personale presso il Tea Room di Siena, ha inizio un nuovo e florido periodo artistico per Sara. Infatti, è proprio lì che il destino ha voluto che il celebre semiologo, Omar Calabrese, notasse i suoi quadri e credesse fin da subito nel talento di Sara. Omar rimane infatti così colpito dalle sue opere da incoraggiarla con molto vigore a mandare ben tre opere in selezione al MoMA di New York. Negli anni successivi, Sara cementa la sua presenza artistica sul territorio di Siena e della Provincia. Il grande salto, a livello di riconoscimenti, avviene nel 2013, anno chiave nella carriera di Sara, in quanto una delle sue tre opere, di proprietà del PS1 MoMA già dal 2007, viene scelta per essere messa in esposizione per una settimana al MoMA di New York. L’essere riuscita a portare la sua arte oltreoceano è stato sicuramente un punto di svolta per la sua carriera, ma ancor più è stato per lei la realizzazione di un sogno grande come l’Atlantico stesso. Per celebrare questo traguardo Sara decide di inaugurare una nuova mostra personale “SoulMESC”, che registra, nel giro di soli quindici giorni, ben più di 1800 visitatori. Successo inaspettato, ma sicuramente meritato per questa artista toscana. Come spesso succede nella vita di pittori, ed artisti, in genere, dopo ogni successo o traguardo raggiunto, l’artista viene preso dalla cosiddetta Wanderlust, ovvero un forte bisogno di viaggiare, vedere cose nuove ed oltrepassare i propri confini non solo geografici, ma anche culturali, intellettivi, emotivi ed esistenziali. Così è stato anche per Sara, che nell’estate 2014 parte per la Spagna del Nord, alla volta del Cammino di Santiago di Compostela. Un cammino fatto di mare, vento ed introspezione, durato più di un mese alla fine del quale i chilometri percorsi erano più di 860. Questo percorso partito da Irùn e finito a Finisterre, è stato per Sara un momento di crescita a livello sia personale che artistico sotto molti aspetti. Infatti, poco dopo questa straordinaria esperienza, Sara, una volta tornata a Siena, è pronta per un’altra mostra privata, stavolta dedicata interamente al Cammino di Santiago e che Sara decide di intitolare “Ultreya y Suseya”, espressione usata tra i pellegrini come forma di incoraggiamento e che significa “Andiamo avanti e andiamo più in alto”. Le opere qui esposte traducono perfettamente l’evoluzione artistica di Sara dopo il Cammino. Nei due anni successivi lo stile artistico di Sara continua a mutare, evolvendo sia nelle forme che nei colori presenti nelle sue opere, a tal punto che nel 2016 decide di inaugurare un nuovo periodo, intitolato “ReflectionTOUR”. Un viaggio pittorico che Sara ha dentro di sé fin da quando era piccola, quando si perdeva nei riflessi, soprattutto della pioggia e degli specchi, dove ogni opera si carica dell’energia che scaturisce dal riverbero delle luci per portare sulla tela l'emozione, la distorsione, il calore e il colore della vita. Il tour inizia a Firenze e termina nel febbraio 2020 ad Amsterdam, passando per numerose città italiane ed estere quali Siena, Torino, Milano, Bologna, Napoli, Roma, Aalst, Monaco, Cracovia, Miami, Innsbruck, Marbella e Cannes. Un altro momento saliente per la carriera artistica di Sara avviene nell’ottobre 2019, quando viene invitata ad esporre al Salon International d’Art Contemporain presso il Museo del Louvre di Parigi, occasione che le ha dato modo di coronare un altro grande sogno, quello di portare la sua arte per la prima volta in Francia. Sara sta attualmente lavorando per il suo nuovo periodo artistico intitolato “PHI”, che prende ispirazione dalla sezione aurea e dal concetto matematico sviluppato da Fibonacci. Le opere nate durante questo periodo hanno già fatto il giro del mondo, toccando città come Roma, Antibes, Cannes, Madrid, Los Angeles, Innsbruck, Londra e altre ancora. Sara ha infatti avuto la possibilità di partecipare all’ART EXPO di Dubai e nel 2022 alla Biennale di Barcellona tenutasi presso il prestigioso MEAM (Museo Europeo d’Arte Contemporanea).

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