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"Angelo" di Bianca Coggi: Arte Materica Contemporanea Italiana tra Architettura e Sperimentazione


"Angelo" di Bianca Coggi rappresenta l'apice dell'arte materica contemporanea italiana che sa unire formazione architettonica e ricerca espressiva nell'arte contemporanea materica. Realizzata con acciaio, cemento, smalto su legno nelle dimensioni di 80x150 cm, quest'opera unica testimonia l'evoluzione dell'artista-architetto romana che, attraverso l'arte materica contemporanea italiana, ha saputo trasformare l'esperienza professionale in linguaggio artistico innovativo. La sua ricerca conferma come l'arte materica contemporanea italiana continui a essere protagonista nel panorama dell'arte contemporanea europea.



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"Angelo" - Bianca Coggi, Tecnica: Acciaio, cemento, smalto su legno, Dimensione: 80x150 cm

L'Opera: Innovazione nell'Arte Materica Contemporanea Italiana


"Angelo" presenta una composizione rossa dalle texture profonde che evocano tanto l'architettura industriale quanto la spiritualità, creando quella "dimensione tridimensionale" che caratterizza la migliore arte materica contemporanea italiana. Come documenta il suo profilo ufficiale: "I presupposti della mia Arte? Mi sono accorta poi che affondano nell'Espressionismo Astratto più impulsivo, quello dell'informale gestuale, quello basato sul 'colore' e sulle emozioni".

L'arte materica contemporanea italiana di Coggi utilizza acciaio, cemento e smalto come "materiali da costruzione" trasformati in elementi espressivi, dove ogni stratificazione nell'arte contemporanea materica rappresenta "un processo di costruzione emotiva". Come evidenzia la ricerca sulla tecnica mista: "Cemento, acciaio vanno ad affiancare materiali quali il bronzo, la pittura a tempera che sono tuttora impiegati dagli artisti".


una macchina che cade nell'acqua
Large-scale textured contemporary sculpture with intense red surface in a vaulted gallery space  

Bianca Coggi: Protagonista dell'Arte Materica Contemporanea Italiana


Bianca Coggi, nata nel 1978 e laureata in Architettura nel 2006, rappresenta la sintesi perfetta tra formazione tecnica e sensibilità artistica nell'arte materica contemporanea italiana. Come documenta T-Affordable: "Ha conseguito numerose esperienze professionali spaziando dalle costruzioni ed interni sino agli allestimenti e scenografie per grandi eventi".

La sua evoluzione nell'arte materica contemporanea italiana nasce dall'esperienza professionale: "Ha lavorato come allestitrice per diverse aziende presso la Nuvola di Fuksas a Roma" e ha "curato la progettazione del setup generale di grandi fiere" come Formula E 2019 Roma e Arexpo 2016 Milano. Questa formazione nell'architettura contemporanea si riflette direttamente nella sua arte contemporanea materica.

Dal 2020 riprende "il suo interesse per l'Arte" e nel 2021 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Frosinone, trasformando il suo studio di Colleferro in una "vera e propria galleria d'Arte" e fondando l'Associazione "La Via dell'Arte" di cui è Presidente.


Il Mercato dell'Arte Materica Contemporanea Italiana


L'opera di Coggi si inserisce nel panorama dell'arte materica contemporanea italiana che beneficia della tradizione dell'arte povera e dell'informale italiano. Come documenta la ricerca sulla pittura materica: "Questo stile artistico si distingue per l'uso di materiali non convenzionali come sabbia, gesso, tessuti e metalli".

L'arte materica contemporanea italiana ha ereditato la lezione di Alberto Burri, pioniere che "abbandonò le tecniche pittoriche tradizionali tra il 1948 e il 1950 per esplorare l'uso di materiali eterocliti". La tradizione dell'arte contemporanea materica continua attraverso artisti come Coggi che utilizzano "cemento armato, acciaio inossidabile" come evidenzia il catalogo dei beni culturali.


Successo Espositivo nell'Arte Materica Contemporanea Italiana


Il percorso di Bianca Coggi nell'arte materica contemporanea italiana include partecipazioni prestigiose: mostra personale presso Palazzo Doria Pamphilj di Valmontone (febbraio 2024), esposizione unica presso Palazzo Valentini (novembre 2023) con Premio Rotary per la Cultura 2024, e la recente "Il tempo vola" presso ex Mattatoio Roma (marzo 2025) con il patrocinio di Città Metropolitana di Roma Capitale.

Come documenta Città Metropolitana: "Curata da Bianca Coggi e dall'Associazione La Via dell'Arte di Colleferro, l'esposizione verrà presentata dai critici d'Arte Alfio Borghese e Cinzia Folcarelli".

Le sue opere sono state scelte dal Gruppo FS per "allestire le sale di rappresentanza nella fiera di Berlino 2024" e alcune "sale dell'Auditorium Parco della Musica" (dicembre 2024), confermando il riconoscimento istituzionale per la sua arte contemporanea materica.


Tecniche Innovative nell'Arte Materica Contemporanea Italiana di Coggi


L'approccio di Coggi alla tecnica mista riflette la sua formazione architettonica: l'utilizzo di acciaio, cemento, smalto su legno trasforma l'arte materica contemporanea italiana in "costruzione di emozioni". Come dichiara: "Ho bisogno di creare una mia Arte che superi il Novecento".

La sua arte contemporanea materica incorpora la "conoscenza dei materiali da costruzione" acquisita nella progettazione di "grandi eventi temporanei": dalla Nuvola di Fuksas agli stand fieristici per Leonardo e Hitachi. Questa esperienza nell'architettura contemporanea arricchisce la sua arte materica contemporanea italiana con competenze tecniche uniche.



Close-up of a botanical bas-relief sculpture highlighting texture and form through raised leaf and flower designs
Close-up of a botanical bas-relief sculpture highlighting texture and form through raised leaf and flower designs

L'Associazione "La Via dell'Arte" e l'Arte Materica Contemporanea Italiana


La fondazione dell'Associazione "La Via dell'Arte" presso lo studio di Colleferro rappresenta un punto di riferimento per l'arte materica contemporanea italiana territoriale. Come documenta il sito ufficiale: "Favorire la libera ed incondizionata espressione artistica" attraverso "pittura, scultura, fotografia, poesia".

L'associazione ha organizzato eventi di rilievo nell'arte contemporanea materica: dalla mostra diffusa "Per-Corso" a Colleferro alla bipersonale "il bianco, il rosso e il nero" con la scultrice Elena Sevi contro la violenza sulle donne, che sarà ripetuta presso la Torretta Valadier (novembre 2025).


Filosofia dell'Arte Materica Contemporanea Italiana di Coggi


L'approccio filosofico di Coggi all'arte materica contemporanea italiana riflette la sua doppia formazione: architetto e artista. Come evidenzia il suo libro: "Colleferro, città nuova del Novecento" testimonia la sua capacità di "leggere lo spazio costruito" e trasformarlo in arte contemporanea materica.

La sua arte materica contemporanea italiana esplora il "rapporto tra forma e funzione" tipico dell'architettura moderna: l'uso dell'acciaio evoca le strutture metalliche dell'ingegneria italiana, mentre il cemento richiama il Brutalismo e l'architettura industriale. Il rosso diventa colore simbolico che nell'arte contemporanea materica rappresenta "energia vitale" e "passione creativa".


Conclusione: Il Futuro dell'Arte Materica Contemporanea Italiana


"Angelo" di Bianca Coggi testimonia l'eccellenza dell'arte materica contemporanea italiana nel panorama dell'arte contemporanea internazionale. L'opera dimostra come sia possibile sviluppare linguaggi innovativi nell'arte materica contemporanea italiana trasformando competenze architettoniche in visioni artistiche originali.

Il percorso dell'artista-architetto romana, dalla formazione tecnica al riconoscimento artistico, illustra le potenzialità dell'arte materica contemporanea italiana multidisciplinare. "Angelo" rappresenta una testimonianza della capacità dell'arte contemporanea materica di trasformare "materiali da costruzione" in "linguaggio emotivo universale", confermando l'Italia come protagonista nell'arte materica europea.

L'arte materica contemporanea italiana di Coggi, attraverso opere come "Angelo", continua a conquistare istituzioni e collezionisti, consolidando il "made in Italy" artistico come sinonimo di eccellenza tecnica e innovazione materica nell'arte contemporanea del XXI secolo.


"Angelo" - Bianca Coggi
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