“Banana” di Simone Bergamaschi: Fotografia Contemporanea Italiana tra Realtà e Astrazione
- taitgroupsrl
- 5 nov
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“Banana” di Simone Bergamaschi rappresenta una delle più affascinanti interpretazioni della fotografia contemporanea italiana, capace di fondere linguaggio pittorico e sensibilità visiva in un equilibrio sottile tra sperimentazione e introspezione.
Realizzata con tecnica di multiesposizione su frame e stampata in tiratura limitata (1/5) su carta satinata fine art da 260 gr, l’opera (90x60 cm) cattura l’essenza del reale per restituirla in una dimensione quasi onirica.
La fotografia di Bergamaschi, come la sua “Banana”, supera il semplice atto dello scatto: diventa costruzione di un’immagine mentale, evocativa e stratificata, che dialoga con la pittura e con la storia dei linguaggi visivi del Novecento.
L’Opera: Astrazione e Ironia nella Fotografia Contemporanea Italiana
Nella composizione di “Banana”, le forme dorate e scure si sovrappongono in un gioco di trasparenze e riflessi che richiama la luce sacra delle vetrate di una chiesa, ma con un tono ironico, quotidiano, domestico.
La moltiplicazione visiva del soggetto crea una tensione tra ordine e caos, spiritualità e materia, dove il banale frutto giallo si trasforma in simbolo, in icona di una contemporaneità che mescola l’alto e il basso, l’estetico e il ludico.
L’artista sembra suggerire una riflessione sulla percezione e sulla rappresentazione: la realtà, nell’epoca digitale, non è mai univoca. È piuttosto un insieme di livelli di visione, di frammenti che convivono nello stesso istante.
Simone Bergamaschi: Lo Sguardo Pittorico della Fotografia
Simone Bergamaschi, nato nel 1982 a Sillavengo, nel cuore delle risaie novaresi, rappresenta una delle voci più originali della fotografia contemporanea italiana.
Laureato in Scienze dei Beni Culturali, ha costruito il suo linguaggio visivo a partire dall’insegnamento del Maestro Fabio Petroni, che gli ha trasmesso non tanto la tecnica dello scatto quanto la capacità di “vedere” la fotografia.
Dalla collaborazione con l’agenzia fotogiornalistica Parallelozero – tuttora attiva – Bergamaschi ha pubblicato reportage su riviste internazionali come Newsweek, Marie Claire e Panorama, costruendo un percorso tra documentazione e introspezione poetica.
Con “Banana”, e con le opere della sua serie più recente, l’artista trasforma l’obiettivo fotografico in un pennello di luce, sperimentando le infinite possibilità espressive della macchina fotografica per avvicinarsi alla pittura, all’impressionismo e al sogno.
Dalla Cucina alla Visione: Il Quotidiano come Arte
Negli ultimi anni, la ricerca di Bergamaschi si è spostata verso un microcosmo domestico, dove la fotografia diventa gioco e scoperta.
Seguendo l’esempio dei suoi figli piccoli, l’artista osserva la realtà “casalinga” con occhi nuovi, trovando nell’ordinario – una cucina, un frutto, un riflesso – una sorgente inesauribile di ispirazione visiva.
“Banana” nasce da questa prospettiva ironica e poetica: la semplicità del soggetto diventa pretesto per sperimentare con la multiesposizione, creando immagini in cui il confine tra realtà e astrazione si dissolve.
La Fotografia Contemporanea Italiana come Linguaggio Pittorico
L’approccio di Simone Bergamaschi rappresenta un caso emblematico di ibridazione tra fotografia e pittura nella scena dell’arte contemporanea italiana.
La multiesposizione su frame diventa il suo strumento di indagine visiva, un modo per rappresentare il tempo, la memoria e la percezione in un’unica immagine complessa.
Come l’impressionismo cercava di catturare la luce mutevole della realtà, così Bergamaschi usa la fotografia per tradurre l’esperienza sensoriale in materia visiva.La fotografia contemporanea italiana, nel suo lavoro, si emancipa dal documento per diventare poesia della visione.
Tra Poesia e Immagine: La Dimensione Letteraria
Non sorprende che Bergamaschi sia anche poeta: autore dei volumi “Finzioni” (Montedit) e “La danza dei sensi” (Albatros Il Filo), con quest’ultimo arrivato secondo al concorso nazionale di poesia “La Pergola Arte Firenze”.
La sua sensibilità letteraria permea le sue immagini, rendendo ogni opera una metafora visiva, un testo silenzioso da leggere con lo sguardo.
In “Banana”, la moltiplicazione della forma richiama la ripetizione ritmica del verso poetico: una danza di sensi, appunto, tra luce e ombra, tra il corpo e la sua rappresentazione.
Conclusione: “Banana” e il Futuro della Fotografia Contemporanea Italiana
L’opera “Banana” segna una tappa fondamentale nella ricerca di Simone Bergamaschi, confermando la sua capacità di spingersi oltre i confini della fotografia tradizionale.
Nel contesto della fotografia contemporanea italiana, la sua visione si distingue per la profondità poetica e per l’originalità del linguaggio, in grado di coniugare ironia, introspezione e sperimentazione tecnica.
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