“Dicembre” di Giuseppe Pastore: Astrattismo Gestuale e Geometrie della Pittura Contemporanea Italiana
- taitgroupsrl
- 30 set
- Tempo di lettura: 3 min
“Dicembre” è un’opera unica realizzata da Giuseppe Pastore con olio su tela, nelle dimensioni di 80x80x3.5 cm (2024). Questo lavoro rappresenta uno degli episodi più maturi della sua ricerca artistica, che affonda le radici in una pittura gestuale, istintiva, capace di trasformare la tensione interiore in forma e colore.
La tela si presenta come una composizione in cui luce e ombra si alternano attraverso pennellate dense e stratificate, evocando la profondità emotiva legata al mese invernale cui l’opera deve il titolo: Dicembre come tempo di riflessione, di quiete, ma anche di attesa e trasformazione.

L'Opera: Un Dialogo tra Scienza e Sentimento
L’opera di Giuseppe Pastore si distingue per l’equilibrio tra rigore compositivo e libertà espressiva. “Dicembre” non è solo un titolo stagionale, ma un vero e proprio concetto tradotto in pittura: la tela evoca atmosfere fredde, introspettive, che si aprono a bagliori di luce come simbolo di speranza.
La materia pittorica, tipicamente densa nell’uso dell’olio, viene applicata con un gesto controllato ma non privo di energia, ricordando da un lato il puntinismo evocato nelle sue prime opere acriliche, dall’altro i tratti dell’action painting che ha segnato la sua fase iniziale. Qui, tuttavia, Pastore sembra giungere a una nuova consapevolezza: il gesto non è più esplosione, ma meditazione visiva, una ricerca di armonia tra caos e struttura.

Giuseppe Pastore: Un Fisico che Dipinge l'Anima
Giuseppe Pastore, nato a Cosenza nel 1980, è un artista con un background scientifico insolito. Laureato in Fisica all'Università di Pisa, ha scoperto la sua passione per la pittura quasi per caso, iniziando a dipingere su una vecchia tela trovata in casa. Da quel momento, l'arte è diventata una parte fondamentale della sua vita, un modo per esprimere se stesso e per dare forma alle sue emozioni.
La sua formazione scientifica si riflette nel suo approccio all'arte: Pastore sperimenta con materiali e tecniche diverse, alla ricerca di nuove forme espressive. Le sue opere spaziano da composizioni geometriche a strutture più caotiche, rivelando un'anima inquieta e curiosa.
Mostre, pubblicazioni e riconoscimenti
Il percorso espositivo di Giuseppe Pastore testimonia una crescita costante:
2023: personale Colori in libertà (Torre Normanna di San Marco Argentano).
2022: personale Urgenze astratte (Museo del Presente di Rende).
2020: collettiva Geni Comuni VII Edizione (Museo del Presente di Rende).
2018: Biennale internazionale della Calabria citra (Palazzo delle Esposizioni, Praia a Mare).
2017: Biennale della Sibaritide (Castello Ducale, Corigliano Calabro).
Oltre alle mostre, Pastore ha ottenuto spazio su riviste internazionali come House & Garden (2024), Vanity Fair (2024), The World of Interiors (2022), segno di un riconoscimento crescente della sua pittura contemporanea italiana anche fuori dai confini nazionali.
“Dicembre” e il mercato dell’arte contemporanea italiana
Con “Dicembre”, Pastore si inserisce a pieno titolo nel panorama della pittura contemporanea italiana astratta e gestuale, che trova sempre più spazio nelle gallerie e nelle fiere internazionali.
Il suo lavoro rispecchia una tendenza che vede l’arte astratta come strumento di introspezione e di rappresentazione delle tensioni del presente. Pastore, partendo da una formazione scientifica, offre una chiave originale: i suoi quadri diventano ponti tra razionalità e impulso creativo, tra struttura e libertà.

Conclusione: l’inverno come metafora della ricerca interiore
“Dicembre” non è solo un quadro, ma un’esperienza emotiva che invita lo spettatore a sostare davanti alla tela, riconoscendo in essa la ciclicità del tempo e la profondità delle emozioni umane. Attraverso quest’opera, Giuseppe Pastore dimostra come la pittura contemporanea italiana sappia rinnovarsi costantemente, fondendo ricerca personale, tradizione e apertura internazionale.
La sua arte, sospesa tra scienza e istinto, tra gesto e riflessione, rappresenta un tassello prezioso della scena artistica italiana contemporanea.




Commenti