“Eutopia 2” di Giacomo Lazzara: Pittura Astratta Contemporanea Italiana tra Visione e Introspezione
- taitgroupsrl
- 5 nov
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“Eutopia 2” di Giacomo Lazzara rappresenta una delle espressioni più autentiche della pittura astratta contemporanea italiana emergente. Realizzata con tecnica mista su tela tirata su pannello di compensato, nelle dimensioni di 80x60 cm, l’opera si distingue per l’intensità cromatica e la tensione emotiva che si sprigiona dalle forme scure sospese su uno sfondo viola, quasi a suggerire un dialogo silenzioso tra luce e ombra, tra presenza e dissolvenza.
Lazzara, artista autodidatta, porta nella sua pittura astratta contemporanea italiana una sincerità espressiva rara: la volontà di comunicare ciò che si prova senza filtri, trasformando la superficie pittorica in un campo emotivo, vivo, mutevole.

L’Opera: “Eutopia 2” – La Metafora del Sentire Astratto
“Eutopia 2” nasce come frammento di una ricerca interiore, un tentativo di dare forma visiva a uno stato d’animo più che a un’immagine riconoscibile. Le figure scure, appena delineate, sembrano emergere da uno sfondo viola profondo, un colore che nella simbologia artistica è spesso associato alla spiritualità e alla trasformazione.
La pittura astratta contemporanea italiana di Lazzara non si affida a schemi precostituiti: è un linguaggio libero, istintivo, dove ogni pennellata diventa segno emotivo. Nella superficie materica si percepisce un ritmo, una dinamica interna che invita lo spettatore a guardare oltre l’apparenza, a cercare il significato nel gesto, nella vibrazione del colore, nella profondità del vuoto. “Cerco sempre di non fermarmi all’apparenza e di analizzare e sviscerare quello che provo per tirar fuori qualcosa di nuovo che possa far appassionare me e chi guarda le mie opere.”— Giacomo Lazzara

Giacomo Lazzara: L’Arte come Percorso Autodidatta nella Pittura Astratta Contemporanea Italiana
Giacomo Lazzara rappresenta una figura inedita e spontanea nel panorama della pittura astratta contemporanea italiana. Privo di una formazione accademica tradizionale, ha costruito la sua identità artistica attraverso studio, sperimentazione e autodisciplina.
Dal disegno infantile alle prime prove con graffiti e reference dal vero, fino all’incontro con l’astratto nel 2019, Lazzara ha sviluppato un approccio personale in cui l’arte non è rappresentazione ma traduzione emotiva.
L’artista racconta di aver trovato, nella pittura astratta, un linguaggio per comunicare ciò che non può essere detto con le parole: un linguaggio fatto di gesto, energia e introspezione. “Eutopia 2” si inserisce perfettamente in questa poetica, come frammento di un viaggio alla ricerca di equilibrio tra caos e armonia.
Dal percorso personale alle esposizioni nazionali
Nonostante la formazione da autodidatta, Giacomo Lazzara ha costruito in pochi anni un percorso espositivo significativo nel panorama dell’arte contemporanea italiana.
Marzo 2023 – Prima mostra personale al Centro Carrobiolo di Monza, con ottimo riscontro e diverse opere vendute.
Dicembre 2023 – Selezione per la collettiva presso Medinartgallery di Roma, curata da Chiara Croci e con la critica di Benito Corradini (Accademia Romana La Sponda). Tutte le opere esposte vengono vendute.
Febbraio 2024 – Partecipa alla collettiva di Spazio57 a Napoli: la sua opera “Uomo moderno” viene premiata come 3ª classificata per tecnica e significato.
Fine 2024 – Seconda mostra personale “DEMOS” al Centro Carrobiolo di Monza, che racchiude i tre progetti cardine Utopia, Eutopia e Distopia, ricevendo ottime recensioni e vendite.
Febbraio 2025 – Presente come artista indipendente alla Fiera Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Genova (NEF).
Maggio 2025 – Mostra “Parabellum” presso FMartstudio, che consolida la sua reputazione come giovane promessa della pittura astratta italiana.
“Eutopia”: Il Nome come Manifesto
Il titolo “Eutopia” rimanda etimologicamente al concetto di “luogo buono” o “luogo ideale”, in contrapposizione all’utopia, che indica un luogo inesistente. In questo senso, Lazzara trasforma la pittura in uno spazio mentale reale, dove l’armonia è possibile ma mai definitiva.
Il numero “2” suggerisce continuità, evoluzione, un secondo passo nel percorso di scoperta. Come nei cicli pittorici dell’arte contemporanea italiana, “Eutopia 2” diventa parte di una narrazione aperta, un’opera che invita lo spettatore a cercare il proprio “luogo interiore” attraverso la contemplazione visiva.
La Pittura Astratta Contemporanea Italiana: Tra Emozione e Forma
Il percorso di Lazzara si inserisce nel contesto più ampio della pittura astratta contemporanea italiana, un linguaggio che negli ultimi anni ha ritrovato slancio grazie alla riscoperta del gesto e della materia.
Artisti come lui riportano al centro la dimensione del sentire umano, lontano dalle rigidità accademiche e vicino invece alla poetica dell’esperienza. In “Eutopia 2”, il gesto pittorico non è casuale ma necessario: ogni movimento del colore diventa atto meditativo, un modo per “vedere il mondo con occhi diversi”, come afferma lo stesso artista.
L’opera si pone quindi come una riflessione sul rapporto tra realtà e percezione, tra il visibile e l’invisibile, temi cardine anche della pittura astratta europea del Novecento, da Rothko a Vedova, ma qui reinterpretati con una sensibilità giovane e contemporanea.

Conclusione: Il Linguaggio Intimo della Pittura Astratta Contemporanea Italiana
“Eutopia 2” di Giacomo Lazzara è più di una semplice composizione astratta: è un atto di consapevolezza, un momento sospeso tra emozione e visione. Con la sua tecnica mista e il suo approccio intuitivo, Lazzara rappresenta la nuova generazione della pittura astratta contemporanea italiana, capace di parlare al cuore dello spettatore e di restituire alla pittura la sua funzione originaria: comunicare ciò che è invisibile agli occhi.
In un mondo dominato dall’immagine immediata, “Eutopia 2” invita a fermarsi, osservare, ascoltare. Perché l’arte, come dice l’artista, non è mai fine a sé stessa: è il modo più profondo per conoscersi e riconoscersi.




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