“Iris” di Sara Cafarelli (SACAF): Pittura Astratta Contemporanea Italiana tra Armonia e Dualità
- taitgroupsrl
- 14 ott
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“Iris” di Sara Cafarelli, in arte SACAF, rappresenta una delle più intense interpretazioni della pittura astratta contemporanea italiana.
Realizzata con tecnica mista acrilico su tela nelle dimensioni di 60x80 cm, l’opera riflette pienamente la ricerca interiore dell’artista senese, che unisce rigore formale e impulso emotivo in un linguaggio visivo di sorprendente equilibrio.
Attraverso la sovrapposizione di due volti astratti, Cafarelli esplora il tema della dualità dell’essere, trasponendo su tela la tensione fra visibile e invisibile, razionale e spirituale, corpo e luce.

L’Opera: Visione e Armonia nella Pittura Astratta Contemporanea Italiana
“Iris” si presenta come un dipinto astratto colorato dove due profili umani si intersecano in un dialogo silenzioso, generato da campiture cromatiche vivaci e contrasti di luce calibrati. La composizione richiama la purezza del fiore omonimo — simbolo di speranza e saggezza — ma anche l’occhio umano (“iris”) come strumento percettivo e spirituale.
Nel contesto della pittura astratta contemporanea italiana, l’opera di Cafarelli si distingue per la capacità di fondere gestualità libera e geometria armonica, evocando la proporzione aurea che ispira la sua attuale ricerca artistica denominata “PHI”, ispirata al rapporto matematico di Fibonacci.
“Ogni linea e colore nasce da una proporzione invisibile che governa il caos del mondo”, dichiara l’artista, suggerendo come in “Iris” l’equilibrio visivo sia il riflesso di un ordine universale.

Sara Cafarelli: Una Voce Autentica della Pittura Astratta Contemporanea Italiana
Nata a Siena nel 1975, Sara Cafarelli (SACAF) cresce in un ambiente dove il linguaggio della libertà si esprime attraverso colori e pennelli. Dopo il Liceo Artistico Duccio di Buoninsegna, prosegue gli studi alla Facoltà di Architettura di Firenze, affiancando alla ricerca formale una sensibilità per lo spazio e la luce che ancora oggi permea le sue opere.
La sua carriera si apre nel 2006 con una personale alla Tea Room di Siena, dove il celebre semiologo Omar Calabrese riconosce il suo talento, incoraggiandola a inviare le opere al MoMA di New York.
Da allora, la sua pittura ha attraversato luoghi e confini: nel 2013, una delle sue opere entra ufficialmente in esposizione al MoMA PS1, segnando il suo ingresso nel panorama internazionale.
Viaggi, Esperienza e Trasformazione Artistica
L’universo pittorico di SACAF si è nutrito di esperienze esistenziali intense.Nel 2014, il Cammino di Santiago de Compostela segna una svolta personale e creativa: la serie “Ultreya y Suseya” traduce su tela il senso del viaggio come introspezione e rinascita.
Negli anni successivi, Cafarelli dà vita al ciclo “ReflectionTOUR”, un percorso pittorico che attraversa Firenze, Siena, Milano, Roma, Monaco, Miami, Cannes e Amsterdam, unendo riflessi, luce e tempo in un racconto di emozioni distorte e rifratte.
Nel 2019, la sua partecipazione al Salon International d’Art Contemporain al Louvre di Parigi consacra definitivamente il suo nome nella scena artistica europea.Oggi, con il ciclo “PHI”, SACAF continua a esplorare il rapporto tra bellezza, misura e spiritualità, interpretando la pittura astratta contemporanea italiana come strumento di armonia universale.
“Iris” e la Filosofia del PHI: L’Arte come Equilibrio tra Scienza e Emozione
Nel periodo “PHI”, di cui “Iris” è una delle opere simbolo, Sara Cafarelli indaga la sezione aurea come principio estetico e spirituale. Ogni elemento della composizione nasce da un calcolo intuitivo delle proporzioni, ma l’emozione è protagonista: i colori si muovono con ritmo musicale, le forme sembrano respirare in una danza visiva tra precisione e spontaneità.
Questa pittura astratta contemporanea italiana non è soltanto decorazione o sperimentazione formale: è una ricerca interiore.Come spiega l’artista, “ogni opera è un frammento di equilibrio tra ciò che siamo e ciò che cerchiamo di diventare”..

Il Ruolo di SACAF nel Panorama dell’Arte Contemporanea Italiana
L’opera di Sara Cafarelli incarna una nuova direzione della pittura astratta contemporanea italiana: colta, sensibile e profondamente personale. Attraverso l’uso della tecnica mista acrilico su tela, l’artista sperimenta un linguaggio in cui forma, luce e proporzione diventano strumenti per raccontare la spiritualità della materia.
La sua presenza in mostre internazionali come ART EXPO Dubai (2021) e la Biennale di Barcellona (MEAM, 2022) testimonia la forza globale della sua visione artistica, capace di connettere la tradizione italiana con un’estetica universale.
Conclusione: “Iris” come Manifesto della Pittura Astratta Contemporanea Italiana
“Iris” di Sara Cafarelli (SACAF) rappresenta un punto d’incontro tra arte e scienza, razionalità e intuizione, ordine e caos. Attraverso colori vivi e forme fluttuanti, l’opera restituisce allo spettatore una sensazione di equilibrio interiore, diventando simbolo della nuova pittura astratta contemporanea italiana, che non teme di fondere spiritualità e tecnica, emozione e misura.
Con la sua ricerca nel ciclo “PHI”, Sara Cafarelli proietta la pittura italiana nel XXI secolo, confermandosi una delle voci più raffinate e coerenti dell’arte contemporanea europea.




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