“Sicut arbor sicut vita I” di Luca Tridente: Arte Contemporanea tra Uomo e Natura
- taitgroupsrl
- 22 set
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Aggiornamento: 23 set
“Sicut arbor sicut vita I” di Luca Tridente è un’opera unica, realizzata con tecnica mista su tela nelle dimensioni 30x80 cm, che rappresenta una delle tappe fondamentali della ricerca poetica dell’artista torinese. Con la forza di un linguaggio scarno ed essenziale, Tridente esplora il rapporto tra uomo e natura, affidandosi alla figura archetipica dell’albero come simbolo di resilienza e radicamento

L’Opera: Simbolismo e Archetipi tra Albero e Uomo
In questa composizione verticale, l’albero non è soltanto elemento paesaggistico, ma diventa ponte tra il terreno e il cosmico, incarnazione di quella tensione spirituale che attraversa l’intera poetica di Tridente. Le silhouette sottili ricordano la fragilità umana e il continuo equilibrio tra sopravvivenza e caduta.
Come l’artista stesso afferma: «Gli alberi sono per me la testimonianza della resilienza, una resistenza fatta di radicamenti e appartenenza». In quest’opera, l’albero si carica di valenze simboliche, diventando specchio della condizione esistenziale contemporanea.

Luca Tridente: Un Percorso tra Psicologia e Arte
Nato a Torino il 20 maggio 1968, Luca Tridente è figlio d’arte: il padre Guido, pittore e scultore, collaborò con maestri del Novecento come Enrico Baj. Dopo gli esordi con carboncino, china e acquerello negli anni Ottanta, si avvicina brevemente al fumetto, ma sarà la laurea in psicologia a orientare la sua ricerca verso l’interiorità e il simbolico.
Negli anni Duemila e soprattutto dal 2010, l’artista trova il proprio linguaggio poetico, articolato in tre fasi:
Il Toro, animale totemico, proiezione del sé.
Il palcoscenico della società, con masse anonime e isolate, eco del disagio contemporaneo.
Il dialogo con la Natura, dove l’albero diventa simbolo di speranza e di ritorno a una dimensione originaria.
Un Percorso Artistico tra Animali Totemici, Solitudini e Speranze
La carriera artistica di Tridente si snoda attraverso diverse fasi tematiche e stilistiche. Inizialmente, l’artista si identifica con il proprio animale totemico, il Toro, simbolo di forza e radicamento. Successivamente, esplora la società contemporanea e il palcoscenico dell’esistente, evidenziando due possibilità: un’esistenza segnata da alienazione e isolamento, e un’altra in cui l’uomo si riconnette con la natura, aprendo la strada a dimensioni di fiducia e rinascita. Le sue figure, scarne e prive di tratti somatici, evocano le sculture di Alberto Giacometti e l’arte primitiva, assumendo un carattere universale e non individuale.
Durante gli anni del Covid, l’artista ha saputo dare forma alla solitudine collettiva, a quell’illusione di comunità che spesso si rivela frammentata. Da qui nascono opere emblematiche come MoonWork e Arbor vita, dove le masse anonime si muovono senza meta, contrapposte a immagini di unione e speranza come nella coppia che proietta un’ombra comune.
Il tema dell’albero diventa, dunque, simbolo di rinascita: radici come appartenenza, tronco come resistenza, chioma come aspirazione cosmica.
L’opera "MoonWork", che rappresenta grandi folle in movimento senza scopo apparente, metafora di una partecipazione sociale solo apparente e di un isolamento interiore profondo. In "Arbor Vita", invece, il viaggio dell’uomo sulla terra si fa simbolico e faticoso, segnato da un paesaggio infuocato in cui si accende una luce di speranza attraverso la fusione delle ombre di due innamorati, rappresentazione di un atto d’amore autentico e vitale.
Tecnica e Linguaggio Visivo
Luca Tridente lavora con grafite, carboncino, acrilico e tecniche miste, realizzando superfici stratificate che oscillano tra astrazione e figurazione. La sua tavolozza si muove tra i toni marroni della terra, il rosso del sacrificio, il verde ontologico della vita e l’oro come simbolo ambivalente: potere, spiritualità, ma anche alienazione economica.
Questa pluralità cromatica trasforma ogni tela in una metafora del viaggio interiore, in cui la figura umana si perde e si ritrova nella natura. Il marrone, colore della terra, della calma e della creatività, pervade molte opere, sottolineando il legame con il mondo naturale e l’interiorità dell’artista. In "Al di qua" emerge invece il verde, simbolo di vita e rinascita, in una scena panica in cui la fusione tra maschile e femminile si traduce in un’armonia cosmica, ricca di antiche simbologie alchemiche. L’uso dell’oro introduce una dimensione simbolica complessa, evocando il potere, la ricchezza e le contraddizioni del mondo contemporaneo, ma anche la speranza di un possibile rovesciamento di queste dinamiche.

Una Poetica Filosofica: L’Apeiron e la Fragilità Esistenziale
La poetica di Tridente è segnata da un costante oscillare tra distruzione e creazione, vuoto e speranza. La sua arte non cerca l’ornamento, ma l’essenziale: figure spoglie che si ergono su scenari simbolici, alberi che diventano testimoni silenziosi della resistenza dell’uomo.
In “Sicut arbor sicut vita I”, questa filosofia si concretizza in una rappresentazione panica e archetipica, dove la natura si fa specchio dell’animo umano. L’opera si inserisce in un percorso più ampio che mira a restituire allo spettatore un senso di unità possibile, in un’epoca segnata da frammentazione e isolamento.
Conclusione: L’Arte di Luca Tridente come Ponte tra Uomo e Natura
Con “Sicut arbor sicut vita I”, Luca Tridente conferma il suo ruolo nella pittura contemporanea italiana come interprete di un linguaggio universale che trascende i confini individuali. L’albero, simbolo di vita, resilienza e radicamento, diventa l’emblema di una poetica che invita a riconoscere la nostra fragilità ma anche la nostra capacità di rigenerazione.
L’opera, pur nella sua essenzialità, testimonia la forza di una visione che unisce psicologia, filosofia e arte, rendendo Tridente una voce originale nel panorama internazionale dell’arte contemporanea.




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