"Sublime Artificiale #4" di Rossella Barbante: Tra Natura e Cultura nell’Arte Contemporanea Italiana
- taitgroupsrl
- 29 set
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“Sublime Artificiale #4” (2021) è un’opera unica di Rossella Barbante, artista visiva italiana nata nel 1994. Realizzata con tecnica mista su dibond applicato su legno e rifinita in resina, misura 70 x 50 cm e appartiene alla serie che esplora la tensione tra naturale e artificiale, un tema centrale della ricerca dell’artista.
La superficie levigata, resa vibrante dalla resina, amplifica l’ambiguità tra materia organica e materiale sintetico, evocando le trasformazioni ambientali nell’epoca dell’Antropocene. L’opera si presenta come un invito alla riflessione critica: ciò che appare armonioso e sublime cela in realtà la fragilità del nostro rapporto con l’ambiente

L’Opera: Un Ponte tra Materialità e Concetto
"Sublime Artificiale #4" si presenta come un’opera unica che utilizza colori tenui e sfumati, accompagnati da pennellate morbide, capaci di evocare una dimensione sospesa tra realtà e astrazione. L’uso del dibond e della resina non solo conferisce all’opera una modernità tecnica ma suggerisce anche una riflessione sul carattere artificiale e al contempo fragile del nostro paesaggio contemporaneo, segnato dall’impatto umano.
Il lavoro di Barbante invita lo spettatore a una contemplazione attenta, stimolando una riflessione critica sulla condizione ambientale attuale, dove natura e cultura si intrecciano e spesso si scontrano. La sua arte diventa così un mezzo per superare la semplice percezione estetica, trasformandosi in un’esperienza di consapevolezza e dialogo.

Rossella Barbante: una Voce della Giovane Arte Contemporanea Italiana
Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera, Barbante ha consolidato la sua formazione con residenze artistiche in Italia e all’estero, tra cui Seravezza (Toscana) e l’Accademia di Cluj Napoca (Romania).
Il suo percorso è segnato da riconoscimenti significativi:
Finalista all’Art Rights Prize 2020
Finalista al Premio Cramum 2022
Finalista all’Arteam Cup 2024
Ha collaborato con istituzioni e gallerie di rilievo come Lorenzelli Arte di Milano, Fondazione Mudima, Museo Diocesano di Milano, oltre a esperienze internazionali con la Westend Galerie di Francoforte e la Momart Gallery di Matera, con la quale ha partecipato ad Art Verona.
Arte e Antropocene: Filosofia Creativa
La ricerca di Barbante si muove tra natura e cultura, con materiali non convenzionali che sfidano la percezione e invitano a un ripensamento del rapporto tra uomo e ambiente. La scelta di supporti industriali come il dibond e la resina si intreccia con la sensibilità pittorica tradizionale, creando un linguaggio che rispecchia le urgenze del contemporaneo.
Esperienze Espositive e Progetti Futuri
Rossella Barbante continua a vivere e lavorare in Basilicata, dove porta avanti la sua ricerca artistica con attenzione ai temi urgenti del contemporaneo. Le sue collaborazioni con gallerie internazionali e istituzioni culturali indicano una traiettoria in crescita e un interesse diffuso per la sua proposta artistica.
Opere come "Sublime Artificiale #4" rappresentano un punto di riferimento per chi desidera esplorare l’arte contemporanea italiana capace di unire innovazione tecnica e profondità concettuale.

Tra Tradizione e Innovazione
Pur nella sua contemporaneità, il lavoro di Barbante mantiene un legame con la tradizione pittorica italiana: la cura del colore, la sensibilità compositiva e l’attenzione alla materia riportano a una memoria estetica che attraversa la storia dell’arte, ma che oggi viene reinterpretata attraverso linguaggi ibridi e materiali inediti.
Il supporto in dibond e la finitura in resina diventano parte integrante della narrazione: non semplici scelte tecniche, ma metafore di un mondo industrializzato che invade il paesaggio naturale.
Conclusione: Un’Arte che Sfida la Percezione e Invita alla Riflessione
"Sublime Artificiale #4" di Rossella Barbante è un esempio di come l’arte contemporanea italiana possa affrontare temi di grande attualità attraverso un linguaggio visivo raffinato e innovativo. La sua ricerca sulle relazioni tra natura e cultura nell’era dell’Antropocene si traduce in opere che stimolano l’emozione e la riflessione critica, invitando lo spettatore a un dialogo profondo con il presente.
La sua capacità di combinare materiali non convenzionali con tecniche pittoriche tradizionali rende il suo lavoro un contributo significativo alla scena artistica contemporanea italiana, confermando Rossella Barbante come una delle voci più interessanti del panorama attuale.




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