“The Colors” di Marika Pozzi: Pittura Astratta Contemporanea Italiana tra Materia e Architettura del Colore
- taitgroupsrl
- 14 ott
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“The Colors” di Marika Pozzi rappresenta un momento di sintesi tra esperienza materica, architettura visiva e libertà espressiva nella pittura astratta contemporanea italiana.
Realizzata con acrilico su tela nelle dimensioni di 45x80 cm, questa opera unica si inserisce nel percorso di ricerca dell’artista comasca, da sempre attenta alla trasformazione della materia e alla costruzione di spazi emozionali attraverso il colore.
Nel contesto dell’arte contemporanea italiana, “The Colors” si distingue per la capacità di fondere rigore formale e spontaneità pittorica, traducendo il linguaggio dell’architettura in ritmo cromatico e composizione dinamica.

L’Opera: Architettura Emotiva nella Pittura Astratta Contemporanea Italiana
“The Colors” è un viaggio visivo nel mondo interiore dell’artista. La tela, dominata da una vibrazione cromatica intensa, alterna campiture sature a trasparenze leggere, in un equilibrio che suggerisce una tensione tra ordine e caos. La pittura astratta contemporanea italiana di Pozzi si fonda sul principio del dialogo tra materia e luce, dove ogni pennellata diventa architettura emotiva.
L’uso dell’acrilico consente all’artista una libertà gestuale totale, restituendo superfici che sembrano respirare. Il colore — protagonista assoluto — si fa metafora di energia vitale, evocando il passaggio tra le dimensioni del reale e quelle oniriche. Nell’universo visivo di Pozzi, la città e la memoria materica si dissolvono in un nuovo spazio percettivo, dove il ferro, il tempo e la ruggine diventano simboli di stratificazione e rinascita.

Marika Pozzi: Dall’Arte Applicata alla Pittura Astratta Contemporanea Italiana
Nata a Como nel 1972, Marika Pozzi si forma presso l’Istituto d’Arte dove consegue il Diploma in Arte Applicata nel 1990, specializzandosi successivamente in decorazione pittorica. La sua carriera si sviluppa inizialmente nel mondo del design tessile, collaborando con le industrie comasche, per poi evolvere verso la decorazione d’interni e la pittura su commissione. Dal 2000 l’artista si dedica esclusivamente alla creazione di opere decorative e artistiche, spaziando dal trompe-l’œil all’astratto polimaterico, realizzando interventi in ville private, spa, hotel di lusso e club internazionali in Europa, America Centrale e Russia.
Questa esperienza multidisciplinare è la base della sua identità visiva: un’arte che nasce dall’incontro tra mestiere, architettura e visione poetica. La pittura astratta contemporanea italiana di Pozzi è quindi il risultato di una lunga maturazione tecnica, capace di coniugare precisione decorativa e libertà sperimentale.
“Acido Architettonico”: La Materia come Paesaggio
Il progetto “Acido Architettonico”, di cui “The Colors” rappresenta una declinazione concettuale, nasce da un’indagine profonda sul rapporto tra architettura e trasformazione del tempo. Pozzi realizza dipinti su lastre ferrose di grandi dimensioni, dopo aver condotto un reportage fotografico in diverse città del mondo, esplorando soggetti architettonici astratti. Nei laboratori artigianali, osservando il lavoro del fabbro, l’artista sviluppa una tecnica inedita: l’utilizzo di acidi e isolanti sul ferro per ottenere texture corrose, vive, irripetibili.
Questa ricerca materica diventa una metafora della condizione umana e urbana: spazi abitati in continua evoluzione, decontestualizzati e trasformati in universi onirici dove convivono memoria, sogno e costruzione. Nella pittura astratta contemporanea italiana, Pozzi si distingue per questa capacità di fondere il rigore dell’architettura con la libertà dell’immaginazione.
La Poetica del Colore: Equilibrio tra Natura e Struttura
In “The Colors”, il colore non è mai puramente estetico: è costruzione concettuale. Ogni tinta è una cellula che partecipa all’architettura dell’opera. Le sfumature dialogano tra loro come moduli di un edificio emotivo, evocando un paesaggio mentale dove la forma si dissolve nella luce.Il suo lavoro, come dichiara l’artista, nasce “dall’osservazione costante della materia, che diventa veicolo per rappresentare la realtà filtrata attraverso la sensibilità umana”.
La pittura astratta contemporanea italiana di Marika Pozzi è quindi un linguaggio che attraversa la decorazione, l’architettura e la spiritualità, in un equilibrio raffinato tra tradizione artigianale e sperimentazione visiva.

Mostre e Successo Internazionale
Negli ultimi anni, Pozzi ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.Tra le più recenti:
2024/25 – Atelier Marika Pozzi, Como
2023 – Flowers, Como
2018 – COMOCREA, Cernobbio e Architorta Bistrot, Milano (Fuorisalone del Mobile)
2017 – Spazio Ratti, Galleria The Art Company, Como
Simply Italian Restaurant, Hong Kong
Fondazione Master Class, San Pietroburgo, su invito diretto del direttore dell’Hermitage, Mikhail Piotrovsky, nell’ambito del progetto “Qualitaly – Lungo la Grande Via della Seta”.
Queste esposizioni testimoniano la riconoscibilità internazionale della sua pittura astratta contemporanea italiana e la coerenza di una visione artistica che unisce estetica e ricerca.
Conclusione: “The Colors” come Manifesto della Pittura Astratta Contemporanea Italiana
“The Colors” di Marika Pozzi è una celebrazione del colore come architettura dell’anima.L’opera incarna il dialogo continuo tra materia e percezione, memoria e trasformazione.Nella pittura astratta contemporanea italiana, Pozzi si afferma come una delle interpreti più autentiche di una nuova sensibilità materica, dove la superficie pittorica diventa terreno di esplorazione psicologica e urbana.
Attraverso progetti come “Acido Architettonico” e opere come “The Colors”, l’artista rinnova la tradizione dell’astrazione italiana, portandola verso un linguaggio universale fatto di energia, equilibrio e visione.




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