"Cavatappi 01" di Simone Bergamaschi: Multiesposizione Fotografica nel Panorama Italiano
- taitgroupsrl
- 5 set
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"Cavatappi 01" di Simone Bergamaschi rappresenta l'eccellenza della multiesposizione fotografica italiana che sa unire sperimentazione tecnica e sensibilità pittorica. Realizzata con multiesposizione fotografica su frame in tiratura limitata (1/5) su carta satinata fine art 260 gr nelle dimensioni di 100x150 cm, quest'opera testimonia l'evoluzione dell'artista novarese che, attraverso la multiesposizione fotografica, ha saputo trasformare oggetti quotidiani in visioni impressioniste. La sua ricerca conferma come la multiesposizione fotografica continui a essere il medium privilegiato per avvicinare fotografia e pittura.

L'Opera: Sperimentazione nella Multiesposizione Fotografica
"Cavatappi 01" presenta un cavatappi domestico trasformato attraverso multiesposizione fotografica in una composizione astratta dai colori blu e rossi intensi. Come documenta il suo profilo artistico: "Negli ultimi scatti la sua intenzione diventa 'casalinga' e butta l'occhio in modo giocoso su quello che lo circonda nella cucina".
La multiesposizione fotografica permette a Bergamaschi di ottenere quegli effetti pittorici che caratterizzano la sua ricerca: "Trova la macchina fotografica un mezzo dalle infinite possibilità espressive con la quale può avvicinare le sue intenzioni a quelle della pittura e dei movimenti pittorici come quello dell'impressionismo". Come evidenzia la teoria specializzata: "Quando si utilizzano le fotocamere a pellicola, il verificarsi di una doppia esposizione ha portato al fatto che i fotografi più eminenti hanno iniziato a sviluppare la direzione della multi-esposizione".

Simone Bergamaschi: Maestro della Multiesposizione Fotografica
Simone Bergamaschi, nato nel 1982 a Sillavengo nelle risaie novaresi e che sosteniamo nel percorso artistico, rappresenta una delle voci più innovative della multiesposizione fotografica italiana. Come documenta InsideOver: "Dopo la laurea in scienze dei beni culturali conseguita alla Statale di Milano, frequento un master in fotografia presso la Mohole institute".
La sua formazione con il Maestro Fabio Petroni, rinomato fotografo still-life autore di volumi come "Cavalli. Ritratti d'autore" e "Orchidee", ha influenzato profondamente il suo approccio alla multiesposizione fotografica. Come racconta: "mi ha insegnato non a fotografare ma a pensare e vedere la fotografia".
La collaborazione con l'agenzia fotogiornalistica Parallelozero lo porta a pubblicare su NewsWeek, Marie Claire, Panorama e altre riviste internazionali, dimostrando la versatilità della multiesposizione fotografica anche nel reportage.
Il Contesto della Multiesposizione Fotografica Contemporanea
L'opera di Bergamaschi si inserisce nel panorama della multiesposizione fotografica italiana che vive una stagione di grande sperimentazione. Come evidenzia la ricerca tecnica: "La multiesposizione serve come base per poter applicare la tecnica HDR a una situazione fotografica con elevato contrasto".
La multiesposizione fotografica contemporanea presenta diverse applicazioni: dalla fotografia notturna urbana dove "si ha una differenza tra luci e ombre che arriva anche a 50/60 stop" alla sperimentazione artistica che caratterizza il lavoro di Bergamaschi. Come sottolinea Matteo Bertetto: "Oggi si è affermato nell'ambito della fotografia paesaggistica ed è considerato un vero e proprio innovatore nel campo della multiesposizione".
Successo Espositivo nella Multiesposizione Fotografica
Il percorso espositivo di Simone Bergamaschi nella multiesposizione fotografica include importanti istituzioni: dal Museo di Storia Naturale di Milano (2018) alla Villa Reale di Monza (2021), fino al Dubai International Art Studio (2022) e Venice Photo Lab (2023). La mostra personale a Camogli (2024) ha consolidato la sua presenza nella multiesposizione fotografica artistica italiana.
Come documenta il suo sito professionale: "Con un occhio attento per la composizione, l'illuminazione e il storytelling visivo, offre servizi fotografici di alta qualità", confermando la versatilità della multiesposizione fotografica tra arte e professione.
Tecnica e Innovazione nella Multiesposizione Fotografica di Bergamaschi
L'approccio di Bergamaschi alla multiesposizione fotografica riflette la sua formazione multidisciplinare che include anche la poesia, con due libri pubblicati: "Finzioni" (Montedit) e "La danza dei Sensi" (Albatros IlFilo), secondo classificato al concorso "La Pergola Arte Firenze".
La stampa su carta satinata fine art 260 gr in tiratura limitata (1/5) sottolinea il valore artistico della multiesposizione fotografica, trasformando la fotografia in opera d'arte collezionabile. Come evidenzia: "seguendo l'esempio dei suoi figli piccoli", la multiesposizione fotografica nasce da uno sguardo giocoso sulla realtà quotidiana.
Conclusione: Il Futuro della Multiesposizione Fotografica
"Cavatappi 01" di Simone Bergamaschi testimonia l'evoluzione della multiesposizione fotografica italiana verso forme sempre più artistiche e sperimentali. L'opera dimostra come sia possibile sviluppare linguaggi innovativi nella multiesposizione fotografica trasformando la cucina domestica in laboratorio artistico.
Il percorso dell'artista novarese, dalla formazione con Fabio Petroni al riconoscimento internazionale, illustra le potenzialità della multiesposizione fotografica italiana. "Cavatappi 01" rappresenta una testimonianza della capacità della multiesposizione fotografica di trasformare oggetti quotidiani in visioni pittoriche, confermando come questa tecnica continui a evolversi trovando nuove applicazioni artistiche nel panorama fotografico contemporaneo.




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