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“Clemantis” di Rosella Giorgetti: Astrazione Lirica e Materia nella Pittura Astratta Contemporanea Italiana


Clemantis” di Rosella Giorgetti è un’opera che racchiude la piena maturità di una ricerca pittorica sospesa tra emozione e materia. Realizzata con acrilico su tela, nelle dimensioni di 80x100 cm, questa creazione unica si inserisce nel panorama della pittura astratta contemporanea italiana come testimonianza della capacità di trasformare il gesto in linguaggio poetico, e la materia in memoria sensoriale.

Con “Clemantis”, l’artista esplora le profondità dell’animo umano attraverso un universo cromatico in cui il colore non descrive, ma evoca. Le tonalità grigie e i rossi intensi si fondono in una tensione vibrante, quasi musicale, che restituisce allo sguardo la sensazione di un’emersione silenziosa: come un fiore che nasce dall’ombra per offrirsi alla luce.



"Clemantis" - Rosella Giorgetti, Opera Unica, Dimensioni: 80x100, Tecnica: acrilico su tela
"Clemantis" - Rosella Giorgetti, Opera Unica, Dimensioni: 80x100, Tecnica: acrilico su tela


L’opera: un fiore dell’anima


Clemantis è una pittura che vive nella soglia tra astrazione e suggestione naturale. Non rappresenta un soggetto, ma una sensazione. Il titolo richiama la clematide — fiore rampicante e delicato —, ma nell’opera ogni riferimento botanico si dissolve in un ritmo materico e gestuale. Le spatolate dense di acrilico e l’uso sapiente dei pigmenti e delle sabbie creano una superficie pulsante, che invita a un’esperienza visiva e tattile insieme.

In questa tela, Giorgetti costruisce un equilibrio tra movimento e quiete, tra energia e introspezione. Ogni strato di colore diventa un respiro, ogni vibrazione luminosa un pensiero che affiora dal profondo. L’opera non descrive la realtà: la ricrea dall’interno. “Ho smesso di dipingere ciò che vedevo. Ho iniziato a dipingere quello che ho dentro: le mie emozioni, le mie esplosioni interiori.”— Rosella Giorgetti


una macchina che cade nell'acqua
Abstract artwork by blending deep blues and fiery reds in a dynamic play of light and texture. A powerful composition that evokes natural energy and emotional intensity through layered pigments and organic forms.


Rosella Giorgetti: la voce della materia


Nata a Torre San Patrizio (FM) e residente a Monte Compatri (RM), nel cuore dei Castelli Romani, Rosella Giorgetti è una figura di rilievo della pittura astratta contemporanea italiana. Fin da giovanissima dimostra una spiccata sensibilità per il colore e la forma, che coltiva sotto la guida del Maestro Mauro D’Ottavi (1989–2000).

Questa lunga formazione le permette di costruire una solida base tecnica, da cui inizia un percorso di progressiva liberazione dal figurativo. Dal 2020 la sua pittura abbandona ogni riferimento realistico per aprirsi all’astrazione emozionale: un linguaggio dove il gesto, la luce e la materia diventano strumenti di introspezione.

Nelle sue opere si avverte la tensione tra controllo e libertà, tra la disciplina del segno e l’urgenza del sentire. La materia pittorica, composta da acrilici, pigmenti, sabbie e madreperla, è per Giorgetti il mezzo per dare corpo all’invisibile. Il colore è emozione, il gesto è rivelazione.


La pittura astratta contemporanea italiana come paesaggio interiore


Nella ricerca di Rosella Giorgetti, la pittura astratta contemporanea italiana si manifesta come un percorso interiore, un attraversamento del sé attraverso il linguaggio della materia. Le sue tele evocano fondali marini, abissi luminosi, correnti e riflessi: immagini che non imitano la natura, ma la traducono in sentimento.

Questo approccio la colloca nella scia dell’astrazione lirica, dove la pittura diventa un’esperienza sensoriale e meditativa. Come negli artisti informali del dopoguerra, l’energia creativa nasce dal confronto con la materia, ma in Giorgetti assume una qualità più intima, più femminile, quasi spirituale.

Le sue opere non gridano: sussurrano. Invitano al silenzio, all’ascolto. Ogni tela è una emersione dell’anima, un luogo in cui la luce diventa voce e la superficie diventa tempo.


Mostre e riconoscimenti


Il percorso espositivo di Rosella Giorgetti testimonia una costante crescita e un riconoscimento sempre più ampio. Tra le mostre personali più recenti figurano:

  • Castello Ducale Orsini, Fiano Romano (2025)

  • Sala degli Specchi, Palazzo Comunale di Frascati (2025)

  • Casa di Dante, Firenze (2023)

  • Galleria B-ART, Roma (2023)

  • Museo Crocetti, Roma (2022)

Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, in spazi espositivi permanenti e in strutture di pregio a Roma e nei Castelli Romani. Nel 2023, un testo critico dedicato al suo lavoro è stato archiviato presso la Biblioteca del Metropolitan Museum of Art di New York, a testimonianza dell’interesse internazionale per la sua ricerca.

Tra i premi più importanti:

  • Premio “La Conchiglia” (1990)

  • 1° Premio “Cavalli in arte astratta” – Art Global (2023)

  • Premio “Arte e Cultura” presso il Parlamento Italiano


“Clemantis”: il silenzio che diventa luce


Con Clemantis, Rosella Giorgetti raggiunge una sintesi rara tra gesto e contemplazione. La sua pittura astratta contemporanea italiana non cerca di rappresentare il mondo, ma di ricrearlo come esperienza interiore. Il colore, la sabbia, la materia diventano voce di ciò che non si può dire: il respiro dell’anima, la memoria, il sogno.

In un tempo in cui l’immagine è spesso superficie, l’arte di Giorgetti ci invita a guardare più a fondo — là dove la luce nasce dal buio e la forma si fa emozione .Clemantis non è solo un quadro: è un varco, un’emersione silenziosa verso la verità del sentire.


A captivating triptych exploring organic movement through warm earthy tones. Layers of flowing paint create a natural rhythm that captures the essence of transformation and rebirth.
A captivating triptych exploring organic movement through warm earthy tones. Layers of flowing paint create a natural rhythm that captures the essence of transformation and rebirth.


Conclusione: l’arte come rinascita del sentire


Clemantis” non è soltanto un quadro, ma un’esperienza di risonanza interiore. Con la sua forza poetica, Rosella Giorgetti ci ricorda che la pittura astratta contemporanea italiana può ancora parlare di emozioni autentiche, di fragilità e di rinascita. In un mondo in cui il rumore visivo domina ogni spazio, la sua tela diventa un luogo di silenzio, un invito alla contemplazione, alla lentezza, all’ascolto di sé.

La pittura di Giorgetti non offre risposte: apre varchi. Ogni opera è un frammento di luce che si libera dalla materia, un passaggio tra la realtà e la memoria. In questo senso, “Clemantis” diventa simbolo di rinascita — come il fiore da cui prende il nome — e rappresenta la piena maturità di un linguaggio pittorico capace di unire tecnica, emozione e spiritualità.

Rosella Giorgetti ci consegna un’arte che non descrive il mondo, ma lo rigenera attraverso la sensibilità dell’anima. E nel silenzio della sua pittura, impariamo a riconoscere la voce più autentica della bellezza: quella che nasce dentro di noi.


"Clemantis" - Rosella Giorgetti
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