“Take Off” di Giuseppe Pastore: Energia e Trascendenza nella Pittura Astratta Contemporanea Italiana
- taitgroupsrl
- 11 nov
- Tempo di lettura: 3 min
“Take Off”, opera realizzata da Giuseppe Pastore nel 2024 con olio su tela (70x90x3,5 cm), rappresenta un punto di svolta nel percorso dell’artista calabrese. Quest’opera unica sintetizza l’evoluzione della pittura astratta contemporanea italiana, fondendo rigore compositivo e impulso emotivo in un linguaggio pittorico che vibra di energia interiore e slancio verso l’infinito.

L’Opera: la spinta verso l’ignoto nella pittura astratta contemporanea italiana
In “Take Off”, Pastore sembra catturare l’istante preciso in cui la materia pittorica si emancipa dalla superficie per farsi movimento, luce e ritmo. Le pennellate corpose e gestuali, tipiche del suo linguaggio maturo, costruiscono uno spazio dinamico, dove colori intensi e contrasti vibranti suggeriscono il momento del distacco, del volo, della rinascita.
L’opera si configura come una composizione astratta tridimensionale, in cui la luce diventa struttura e la profondità non è data dalla prospettiva, ma dal dialogo tra le campiture cromatiche. I blu e gli aranci, i rossi accesi e i bianchi sospesi creano una tensione visiva che conduce l’osservatore oltre la tela, verso un orizzonte mentale e spirituale.

Giuseppe Pastore: dalla fisica alla pittura astratta contemporanea
Nato a Cosenza nel 1980, Giuseppe Pastore incarna una figura atipica nel panorama dell’arte contemporanea italiana. Dopo una laurea in Fisica all’Università di Pisa, scopre la pittura per caso nel 2010, trasformando un esperimento in un percorso artistico necessario e vitale.
Ciò che nasce come un gesto istintivo diventa progressivamente una ricerca scientifico-estetica sul rapporto tra energia e forma. Pastore trasforma la tela in un laboratorio dove la materia pittorica sostituisce le formule matematiche: il colore diventa vettore, il gesto un’equazione emozionale.
Le sue prime opere, caratterizzate da un approccio spontaneo e quasi “action painting”, si avvicinano all’energia libera e caotica della mente in movimento. Con il tempo, l’artista abbandona l’immediatezza dell’acrilico per la profondità dell’olio, trovando in esso la densità e la lentezza necessarie a costruire spazi interiori complessi.
La poetica dell’infinito e la dimensione percettiva
Uno dei temi centrali nella produzione di Giuseppe Pastore è l’infinito, un concetto che l’artista esplora attraverso la ripetizione dei segni e la ricerca di profondità visiva. La sua pittura astratta, pur non figurativa, suggerisce un movimento costante tra ordine e caos, tra costruzione e dissoluzione.
Questo dialogo visivo richiama implicitamente la formazione scientifica dell’artista: la fisica dell’universo e quella del colore si incontrano in una tensione continua. In “Take Off”, questa tensione si traduce in un equilibrio instabile tra luce e materia, tra il gesto umano e l’astrazione cosmica.
Come in un esperimento sulla percezione, Pastore invita l’osservatore a immergersi nel quadro, a seguire le direzioni del pennello come traiettorie di un volo interiore.
“Take Off”: tra impulso emotivo e consapevolezza tecnica
La pittura astratta contemporanea italiana trova in “Take Off” un esempio di come la gestualità possa convivere con la riflessione. L’artista controlla il caso, modula la spontaneità: ogni colata di colore, ogni vibrazione cromatica è calibrata, pur mantenendo la forza del gesto.
Il titolo stesso, “Take Off”, suggerisce un passaggio di stato: dal terreno all’aereo, dal limite alla libertà. È un invito a staccarsi dalle convenzioni, a osare, a trasformare l’arte in impulso vitale.
Giuseppe Pastore e il contesto dell’arte contemporanea italiana
Nel contesto della pittura astratta contemporanea italiana, Pastore rappresenta una voce in evoluzione, capace di coniugare energia gestuale e disciplina mentale. Lontano dalle mode e dagli schemi accademici, il suo lavoro riflette la vitalità di un’arte che nasce dall’urgenza e dalla curiosità, due tratti fondamentali della ricerca artistica del XXI secolo.
La sua esplorazione della materia cromatica dialoga con le esperienze di artisti come Emilio Vedova e Afro Basaldella, ma anche con tendenze più recenti legate all’espressionismo astratto europeo. Tuttavia, in Pastore l’elemento distintivo rimane la fusione tra impulso emotivo e razionalità scientifica, un binomio raro nel panorama attuale.

Conclusione: il volo dell’arte contemporanea italiana
“Take Off” di Giuseppe Pastore è molto più di un quadro astratto: è un manifesto della libertà creativa, una dichiarazione di fiducia nella forza del gesto pittorico come strumento di conoscenza e liberazione.
Attraverso l’intensità del colore e la struttura vibrante della composizione, Pastore afferma che la pittura astratta contemporanea italiana può ancora emozionare, interrogare, e aprire nuovi spazi di visione.
La sua opera testimonia come, anche in un mondo dominato dal digitale, la pittura resti un linguaggio vivo, capace di raccontare il movimento invisibile dell’anima e della mente.




Commenti